Alcune settimane fa è comparsa sui quotidiani locali la notizia dell’iniziativa promossa dall’Assessore al Turismo del Comune di Mantova, volta a predisporre sulla parte terminale del Lago Inferiore, nei pressi del ponte della Diga, una zona di ammaraggio per idrovolanti.
L’obiettivo sarebbe quello di attrezzare adeguatamente la zona, affinché un Aeroclub operante sul Lago di Como portasse a Mantova turisti e appassionati di questo mezzo di trasporto, e qui potesse addestrare come scuola alla guida degli aeromobili. Qualche mattina prima della diffusione della notizia sono state effettuate alcune prove di ammaraggio di uno di questi idrovolanti, prove che hanno non poco sorpreso gli ignari residenti, assai preoccupati per gli strani e intensi rumori che si diffondevano. Le notizie giornalistiche esplicitavano anche la necessità di uno stanziamento non indifferente da parte del Comune per le occorrenti attrezzature.
I cittadini di Valletta Valsecchi hanno poi sperato di potere in qualche modo avere conferma o smentita di simile stravagante iniziativa, ma nulla di ufficiale è stato ulteriormente detto. Tuttavia da fonti certe si è saputo che la pratica promossa dall’Aeroclub di Como sta facendo effettivamente il suo corso presso gli Enti mantovani competenti in materia, in uno sconcertante silenzio generale, in particolare dell’Amministrazione Comunale.
I cittadini
Chiedono
– Di essere al più presto informati con verità dell’effettivo iter che la pratica sta percorrendo. Ricordano a questo proposito che è loro diritto, tutelato anche da una precisa legge dello Stato, sapere con trasparenza come viene utilizzato il denaro di tutti nella gestione della cosa pubblica;
– Che venga tenuta in conto la loro assoluta contrarietà ad una iniziativa di tal genere, per i motivi che seguono.
a. sicurezza: sul bacino del lago Inferiore, peraltro non ampio, si affaccia direttamente una raffineria, con impianti e serbatoi di grande volume. La struttura nel suo complesso è dichiarata “industria a rischio di incidente rilevante con esiti letali”, come è stato recentemente ribadito anche nella “Scheda di informazione sui rischi d’incidente rilevante” opportunamente distribuita dal Comune a tutta la popolazione.
B. inquinamento dell’aria: la suddetta industria, unitamente ad altre della zona, viene indicata tra i maggiori responsabili del pesante inquinamento che grava sul territorio. Sembra del tutto inopportuno che vi si aggiunga un’ulteriore fonte determinata dai pesanti gas di scarico dei mezzi idrovolanti soprattutto nelle operazioni di decollo e discesa.
C. inquinamento acustico: come sperimentato un mattino passato, il rumore prodotto dagli idrovolanti, soprattutto in fase di decollo e ammaraggio, è davvero superiore ad ogni più benevola disposizione dei residenti. Tale rumore andrebbe ad aggiungersi a quelli provenienti dalla vicina linea ferroviaria e dal transito di 6 milioni di mezzi annui, anche pesanti, su via Brennero. La popolazione non può tollerare l’ulteriore aggravio che si determinerebbe.
Per questi e per altri motivi di minore portata, i cittadini di Valletta Valsecchi esprimono parere assolutamente contrario all’iniziativa, che chiedono venga troncata da subito.