GdM 04 maggio 2013: Cred, un’estate per i bambini

Cred, un’estate per i bambini

…30-16); Montessori (piazzale michelangelo, dall’1/07 al 2/8, 7.30-16 ). Il meraviglioso mondo di oz: Valletta Valsecchi, via Ariosto. Dall’1/7 al 6/9, 8-17.30. La bussola d’oro: scuola Martiri di Belfiore, viale Gobio…

— 04 maggio 2013 —   sezione: MANTOVA

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GdM 30 aprile 2013: Svaligiato il bar del centro anziani di via Ariosto

Svaligiato il bar del centro anziani di via Ariosto

…aziani. Furto la notte scorsa ai danni del centro sociale Valletta Valsecchi di via Ariosto, al piano terra dell’edificio che…di domenica sera alle 8 di ieri mattina. Il circolo sociale Valletta Valsecchi conta circa settecento soci. (bo)

— 30 aprile 2013 —   sezione: MANTOVA

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Festa dei quartieri: 25 e 26 maggio

SABATO 25 MAGGIO

TE BRUNETTI

ore 16
Dimostrazioni di sciancol e cricket
aperte a tutti (giardini del Te)
ore 20
Cena in piazza. Menù fisso a 10€
ore 21.30
Premiazioni delle dimostrazioni
sportive e del concorso fotografico
“Vicini”
ore 22
Il mago Aladone. Spettacolo di
teatro di strada per grandi e piccini
a cura della compagnia teatrale
“Gli Spavaldi”

DOMENICA 26 MAGGIO
VALLETTA VALSECCHI

ore 12.30
Pranzo in parrocchia. Menù fisso a 10€
ore 14
Gessetti colorati, murales d’acqua,
scoppia le mongolfiere: attività ludiche
per bambini 3-10 anni e spazio giochi
per i più piccoli
ore 15.45
Premiazioni concorso di disegni
“Colora il Giocosport”
ore 16
La festa prosegue al parco Baden
Powell (Via Mozart): coloriamo
insieme il sottopassaggio verso Bosco
Virgiliano! Attività di arte pubblica e
animazione per bambini aperte a tutti.
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Autentica firme per causa civile contro la IES: 16 Maggio

L’Avv. Viviana Torreggiani sarà presente presso la sede del comitato (HUB ARCO E LE PIETRE – via Volta 9-11) giovedì 16 maggio dalle 14 alle 19 per autenticare le sottoscrizioni dei firmatari.

Se volete partecipare alla causa civile siete ancora in tempo. Contattate comitato.vallettavalsecchi@gmail.com

 

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Un futuro per Mantova: incontro con Sindaco ed Assessori

Siamo tutti invitati a partecipare ad un incontro con il sindaco e gli assessori lunedi’ 13 Maggio.

un futuro per mantova

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Si parte!!! Cercasi pediautisti per il millepiedini

Il millepiedini sta per iniziare.

Si cercano conduttori per due settimane, dal Lunedi’ al Venerdi’. Si trattera’ di accompagnare i bambini a scuola alla mattina a piedi fermandosi alle fermate del millepiedini per raccogliere i bambini.

Chi fosse interessato puo’ contattare:

349 0723539 Alessandra
347 8332500 Annarosa

Le fermate del pedibus in Valletta Valsecchi saranno:

Pedibus2013_MAZZOLARI

Linee Guida del Progetto Pedibus_rev1-20130509120816

REGOLAMENTO PEDIBUS

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GdM 7/5/2013: l’orto nel pallet arriva in citta’

GdM 7/5/2013: l’orto nel pallet arriva in citta’

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Vignette di William Lugli sull’ecologia

Riproponiamo un lavoro pubblicato nel 1982 da un abitante di Valletta Valsecchi, William Lugli.

Un pianeta da salvare,locandinaUN PIANETA DA SALVARE 1 UN PIANETA DA SALVARE 2 UN PIANETA DA SALVARE 3

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Dissuasori di velocita’

Residenti del quartiere si lamentano spesso della velocita’ delle auto che transitano per via Diga Masetti. C’e’ preoccupazione per la sicurezza dei passanti  e la paura che prima o poi si verifichi un incidente grave. Recentemente una macchina ha perso il controllo alla fine della curva andando a sbattere contro i bidoni delle immondizie, fortunatamente non causando altri danni alle persone o alle macchine parcheggiate.

Una delle soluzioni richieste al Comune e’ stata quella di mettere i dissuasori di velocita’, ovvero i dossi che obbligano le macchine a rallentare. Purtoppo il Comune ha risposto che sono illegali.

Il Regolamento di Attuazione del Codice della Strada (D.P.R. n. 495/1992, come modificato dal D.P.R. n. 610/1996) all’art. 179 (art. 42 Cod. Str.) prescrive per i rallentatori di velocità:

I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l’impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento”.

Il concetto però di strada residenziale non è ben definito a meno di non ricondurlo alla definizione di zona residenziale. In questo caso l’utilizzo dei dossi sarebbe molto limitato. Inoltre la Direttiva del 24/10/2000 del Ministero dei Lavori Pubblici “sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l’installazione e la manutenzione” prescrive che “I dossi prefabbricati devono essere approvati; quelli eventualmente collocati su itinerari di attraversamento dei centri abitati, lungo le strade più frequentemente percorse dai veicoli di soccorso, di polizia o di emergenza, o lungo le linee di trasporto pubblico, devono essere rimossi“.

Altre soluzioni da proporre?

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Com’era Azzurro il mio Cielo: Favola di William Lugli

Il volo del Gabbiano

Il volo del Gabbiano

COM’ERA AZZURRO IL MIO CIELO

Favola di William Lugli

Gli animali di Ecolandia erano dei privilegiati: infatti la grande città si trovava in testa alla classifica mondiale della produzione industriale. Le fabbriche e le abitazioni unifamiliari erano tutte collegate alla mega centrale nucleare; una rete di sofisticati computer  regolava la produzione industriale e le operazioni di carattere domestico. Gli Home Computer provvedevano a preparare i cibi sintetici e a tenere in ordine l’ambiente; inoltre erano dei buoni compagni di giochi per i piccoli, dato che in ogni casa ve n’era uno soltanto, grazie ad una oculata pianificazione famigliare.

Fabbriche e abitazioni erano collegate tramite un tunnel a ventilazione forzata, e per prevenire rischi di claustrofobia tali tunnel, così come le fabbriche e le abitazioni erano provviste di cupole trasparenti , resistenti alla nebbia fotosintetica e alle piogge acide.

Nonostante le acquisito benessere, c’era un piccolo problema che angustiava la comunità. Quando le mamme e i papà andavano al lavoro avevano talvolta la preoccupazione che il loro Home Computer subisse qualche guasto, perché in tal caso il loro piccolo si sarebbe trovato in difficoltà. Per fortuna i guasti erano rari, ma le famiglie più abbienti potevano ricorrere alle prestazioni di vecchi animali che vivevano nel Sanatorio Rionale :questo era composto da varie sezioni, dette Gironi; gli animali ancora in grado di svolgere lavori leggeri appartenevano al Girone dei malinconici ed erano utilizzati come babysitter; uno di questi era Vecchio Cane, un cocker che prestava saltuariamente servizio presso la casa di Madama Chioccia che gli affidava la custodia di Pulcino, il suo diletto figliuolo.

Un giorno Vecchio Cane fu chiamato al videotelefono da Madama Chioccia. “Ho un impegno urgente; può venire subito a casa mia?”. “Certamente” rispose Vecchio Cane, poi comunicò all’assistente, dottor Mastino, di dovere recarsi a casa di Madama Chioccia. Ottenuto il permesso, il vegliardo salì sul nastro trasportatore e comunicò al Travel Computer la sua destinazione. Durante il tragitto guardò il cielo giallastro che appariva al di la della cupola di plexiglass; scosse la testa facendo dondolare le lunghe orecchie e borbottò: “Ai miei tempi era tutta un’altra cosa!”

Vecchio Cane giunse a destinazione.”Grazie per la sollecitudine” disse Madama Chioccia.”Cercherò di liberarmi in fretta”. “Arrivederci, Madama” rispose Vecchio Cane, poi sorrise a Pulcino e disse: “Vedo che hai un nuovo Toy Computer, ti piace?”. “Si – rispose Pulcino- ma non è un granche. Piuttosto, mi racconti una delle tue storie?”

Vecchio Cane si accomodò sul divano plastificato , volgendo la schiena allo Home Computer serie F. Pulcino si sedette di fronte al cocker che cominciò a narrare. “Devi sapere che, tanti anni fa, gli animali vivevano nei campi dove coltivavano i frutti della terra.Era un lavoro duro, ma la sera gli animali si ritiravano nelle loro case e parlavano del loro lavoro e delle cose che avrebbero fatto durante le vacanze”.

Pulcino seguiva il racconto con vivo interesse, mentre lo Home Computer ronzava sommessamente, segno che tutte le funzioni domestiche venivano svolte regolarmente.”A quel tempo – riprese Vecchio Cane – gli anziani erano tenuti in grande considerazione dai giovani, e questi ultimi correvano felici nei prati, facevano capriole e si tuffavano nelle fresche e limpide acque del fiume. Ma un giorno qualcuno decise che non era più tempo di giocare, bensi di produrre sempre di più. Vennero costruite grosse fabbriche; l’atomo fornì tutta l’energia necessaria per incrementare la produzione industriale. Poi i rifiuti sommersero la città e il cielo diventò giallastro a causa dei vapori acidi”.

Pulcino disse: “Aspetta, l’altra volta mi hai parlato degli uccelli: che cos’erano, come vivevano?” Vecchio Cane rispose: “Erano creature che volavano nel cielo e che si nutrivano di insetti. Volavano da un continente all’altro e vivevano felici nel cielo azzurro”…il videotelefono si accese, sullo schermo apparve Madama Chioccia.”Sto per rientrare, ma domani avrò di nuovo bisogno di voi”. “D’accordo,Madama, rispose il cocker, poi , rivolto a Pulcino, disse: “Riprenderò il racconto            domani “   .

***

“Ieri dov’eravamo rimasti?” chiese Vecchio Cane. “Agli uccelli – rispose Pulcino

. “Ebbene – riprese Vecchio Cane – questi uccelli si tuffavano nel cielo, eseguivano virate ardite, sorvolavano i mari e raggiungevano terre lontane”. “Scusa – lo interruppe Pulcino – avevano un sistema di navigazione computerizzato?” “No – rispose Vecchio Cane – non avevano nulla di meccanico o di elettronico: erano le loro doti naturali a guidarli!” “Mi pare strano”  commentò Pulcino.

Vecchio Cane riprese: “All’epoca i computer non c’erano, il lavoro era meno automatizzato e la vita più semplice e felice. Fu la Grande industrializzazione a cambiare le cose…in peggio!” “Perché in peggio?””Perché adesso nel cielo ci sono solo le nuvole di acido solforico ed i fiumi sono formati da liquidi maleodoranti che hanno fatto fuggire i pesci”

Pulcino osservò in silenzio Vecchio Cane, poi disse: Gli alberi, parlami degli alberi”Vecchio Cane annuì e disse: “Erano l’essenza della vita, ma le piogge acide li fece scomparire. Adesso la vita è tutta artificiale: viviamo tutti in una gabbia dorata dalla quale è impossibile uscire” Pulcino scosse le ali e disse: “Le tua storie sono strane; ho chiesto ieri sera al Modello F di mostrarmi immagini di piante e uccelli, ma lui mi ha detto che non esistono immagini di questo tipo” “Non esistono! – tuonò Vecchio Cane – in realtà le hanno cancellate perché considerate inutili!”

“La differenza fra te e il computer – disse Pulcino – è che lui fornisce schemi e numeri chiari e precisi, ma noiosi, mentre tu sai creare immagini irreali ma molto interessanti”

“Caro piccino, le mie immagini non sono affatto irreali: fanno semplicemente parte di un mondo che non esiste più. Tu ed io viviamo in una terra che offre soltanto una vita artificiale. Tu non puoi sapere com’era azzurro il mio cielo e verdi i miei prati; com’era fresca e pulita l’acqua dei ruscelli e colorate le ali delle farfalle” Vecchio Cane smise di parlare e guardò con disprezzo lo Home Computer ed esclamò: E tu, ferraglia sai fare calcoli veloci e precisi, ma non hai le immagini del passato. Non vali niente!”

La coda di Vecchio Cane urtò inavvertitamente un pulsante del modello F; sullo schermo apparve per un attimo la foto di una verde pineta con lo sfondo delle montagne innevate ed un cielo incredibilmente azzurro. Vecchio Cane stralunò gli occhi e disse: “Hai visto?” “Visto cosa?” chiese Pulcino che aveva raccolto un Toy Computer. “L’immagine sullo schermo: non l’hai vista?” Vecchio Cane cominciò a dare calci al modello F gridando: “Ridammi quell’immagine, ridammi il mio passato!”Una scarica elettrica scaraventò a terra Vecchio Cane “E’ il sistema di autodifesa dello Home Computer” spiegò Pulcino; “Serve a proteggerlo dagli operatori abusivi” Vecchio Cane non lo ascoltava più; guardava con occhi vitrei lo schermo neo del computer e balbettava frasi senza senso. Preoccupato, Pulcino spinse un pulsante del modello F sul cui schermo apparve la scritta “Emergenza”, le luci del computer si accesero; sullo schermo apparve un’altra scritta: “Assistenza medica in arrivo, attendere”Pulcino azionò il videotelefono e disse: “Mamma, torna a casa: Vecchio Cane è andato in tilt”

 

* *

 il Po

       Hai avuto paura piccino mio?” chiese Madama Chioccia apprensiva, appena tornata a casa. “No mamma, però la Sanità ha portato via Vecchio Cane. Si è sentito male; ha preso a calci il modello F perché questo non gli passava una certa immagine” “Quale immagine?” chiese Madama Chioccia. “Mah, non ho capito bene; stava raccontandomi una delle sue fantastiche storie quando è entrato in crisi”.

Madama Chioccia attivò il computer per accertarsi di eventuali danni. “Mamma, che ne sarà di Vecchio Cane?2 chiese Pulcino. “E’ stato portato nel Girone degli irrecuperabili, rispose la mamma. “Non verrà più a raccontarmi le sue storie?” “Temo di no”rispose Madama Chioccia, e aggiunse: Forse è meglio così: quelle storie erano diseducative e, a lungo andare, avrebbero avuto un effetto negativo sulla tua testolina;.guarda: ti ho comperato un altro Toy Computer: serve a tracciare le traiettorie delle comete della Galassia NGC20” “Grazie mamma!” esclamò Pulcino che, attivato il        computer si sentì nuovamente felice.

William Lugli

Mantova, Valletta Valsecchi

I monti Lessini ammantati di neve, visti dal lago Inferiore ( Mantova )

I monti Lessini ammantati di neve, visti dal lago Inferiore ( Mantova )

Vignetta 3 della favola del cielo

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